
Non servono supereroi per parlare di rispetto
Il segreto del rispetto non è una storia piena di avventure o colpi di scena. Non ci sono mantelli, magie o superpoteri. È un libro fatto di scene quotidiane, quelle che succedono davvero, ogni giorno, tra i bambini. Eppure… ti ferma. Ti fa pensare.
Parla di rispetto, sì, ma senza nominarlo troppo. Lo mostra nei piccoli gesti, nei silenzi, nei dettagli. È lì che succede tutto. Non serve spiegare: chi legge capisce. Anche i più piccoli. Forse, loro più di tutti.
Il segreto del rispetto. Un libro che i bambini riconoscono subito
Quando è arrivato a casa, mia figlia l’ha aperto da sola. Ha sfogliato un po’ le pagine, poi si è fermata e ha detto: “Questo succede anche nella mia classe”. Non era una domanda, era proprio un collegamento immediato. E da lì, senza che io dicessi nulla, ha iniziato a raccontare.
Le illustrazioni attirano subito, piene di dettagli, ma non sono lì solo per bellezza. Ogni scena racconta qualcosa che i bambini riconoscono al volo: un errore, una reazione, quel momento in cui bisogna decidere come comportarsi. Tutto passa in modo naturale. Senza spiegazioni, senza bisogno di aggiungere altro.
La cosa che ho trovato più bella è che non serve intervenire. Il libro fa partire la conversazione da solo. A volte bastano due pagine perché i bambini inizino a raccontare esperienze loro. E questo, per chi vive con loro ogni giorno, vale tantissimo.
Lucía Serrano ha centrato il punto con Il segreto del rispetto
C’è qualcosa, nel modo in cui racconta, che arriva dritto. Senza fare rumore. Avevamo già letto Il corpo è tuo, e ci era piaciuto per lo stesso motivo: semplicità, chiarezza, verità. Con Il segreto del rispetto si sente ancora di più quella capacità di guardare il mondo con gli occhi dei bambini. Senza filtri.
Non serve inventare grandi storie. Prende momenti normali e li mette sotto una lente. E mentre leggi, ti accorgi che sono proprio quei momenti, quelli che spesso passano inosservati, a dire di più. Il modo in cui parliamo, come reagiamo quando qualcuno sbaglia, come ascoltiamo.
E funziona. Perché niente viene detto a voce alta. Sono le situazioni a parlare. I bambini si riconoscono, si fermano, riflettono. E magari, la prossima volta, si comportano in modo diverso. Non perché qualcuno glielo ha detto. Ma perché l’hanno visto, sentito, capito.
Un libro che cambia ogni volta
Lo abbiamo letto tante volte. E ogni volta è venuto fuori qualcosa di nuovo: una domanda, un ricordo, una scena che avevamo saltato. È uno di quei libri che non ti stancano, perché non ti danno risposte pronte. Ti lasciano spazio. E ognuno può viverlo a modo suo.
Anche l’edizione è fatta bene: solida, piacevole da toccare, con colori che restano impressi. L’abbiamo preso su Amazon, ma non è rimasto su uno scaffale. Sta in giro, viene sfogliato, ripreso, lasciato sul divano. È diventato uno di quei libri che fanno parte della giornata, in silenzio.
Se stai cercando un libro che aiuti a parlare con i bambini di come ci si tratta — davvero, e senza forzature — Il segreto del rispetto è una scelta sicura. Non serve prepararsi, né trovare le parole giuste. Basta leggerlo insieme e vedere cosa succede.
Se vuoi leggerlo anche tu con i tuoi bambini, ti lascio qui il link.
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E per continuare a scoprire storie che fanno riflettere:
- Il tuo corpo è tuo – Un libro semplice e diretto per parlare ai bambini di rispetto e confini personali.
- Il filo invisibile – Una storia delicata che parla di legami e presenza, anche quando non si è vicini.
- I colori delle emozioni – Perfetto per aiutare i più piccoli a dare un nome a quello che sentono.
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